Descrizione
Oltre alla Tensione Costante, specifica della modulazione PWM, assicura anche il mantenimento della costanza della corrente media durante tutto il trattamento. Ciò assicura il controllo della potenza erogata al paziente (DOSE TERAPEUTICA) e fornisce un ulteriore controllo di sicurezza contro valori di corrente potenzialmente pericolosi.
SICUREZZA del paziente e dell’operatore CONTROLLO CONTINUO DEI PARAMETRI
L’elettronica della macchina prevede un completo check del funzionamento e delle condizioni operative, permettendo di rilevare (entro 3 millisecondi) qualsiasi deviazione significativa nei parametri di funzionamento. Sono così continuamente controllati:
• la tensione e la corrente negli elettrodi
• le condizioni operative interne
• la bontà del contatto fra paziente ed elettrodo neutro
• l’eventuale distacco dell’elettrodo attivo
• la presenza di fluttuazioni di tensione/corrente eccessive, sintomo di cattivo contatto fra elettrodo e paziente
Al rilevamento di una qualsiasi fra queste anomalie il sistema provvede, alla sua correzione o alla sospensione dell’erogazione per evitare condizioni insicure o fastidiose per il paziente. Particolare cura è stata posta alla schermatura della macchina, degli elettrodi e dei relativi cavi, per garantire la sicurezza dell’operatore rispetto alla dose di campo elettromagnetico cui è sottoposto in condiziondi di impiego quotidiano. Misure effettuate presso un laboratorio esterno indipendente hanno dimostrato che i massimi livelli dei valori limite di esposizione (indicati dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81) non sono mai superati e che le emissioni rilevate sono di gran lunga inferiori al limite prescritto.
LE ESCLUSIVE TECNOLOGIE di TECNOLOGIA PWM (Pulse Width Modulation o modulazione della durata dell’impulso) è un’onda quadra con una frequenza di ripetizione costante e una durata variabile (duty cicle) che permette di controllare con estrema precisione la potenza assorbita da un carico elettrico (i tessuti trattati), variando (modulando) il duty cycle.
